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CIRCOLARE N. 47 DEL 16/02/2010 - NOTIZIE VARIE

IMPUGNAZIONE DEL LICENZIAMENTO
Diritto del lavoro

 

Cass. sent.
2767/2010
Il Sole 24ore
15.02.2010
p. 6
 

La mancata impugnazione del licenziamento nel termine stabilito dalla legge non solo preclude il reintegro in azienda ma anche l’azione ordinaria di risarcimento del danno. La decadenza, infatti, impedisce al dipendente di far accertare in sede giudiziale l’illegittimità del recesso che è il presupposto fondamentale per la richiesta di indennizzo.

  

PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO
Diritto del lavoro

 

Guida Ispesl
Italia Oggi 15.02.2010
p. 19
 

L’Ispesl ha fornito indicazioni per l’esecuzione in sicurezza delle attività di scavo, dando anche indicazioni operative per la redazione del documento di valutazione dei rischi e la susseguente individuazione delle misure di prevenzione e di protezione collettiva e individuale. Le indicazioni riguardano il settore delle costruzioni.

 

NESSUN INDENNIZZO SE L’AMBIENTE È “SICURO”
Diritto del lavoro

 

Il Sole 24Ore
15.02.2010
p. 6
 

Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 514/2010, ha stabilito che il dipendente d’azienda che durante l’orario di lavoro, a causa di un guasto all’ascensore, utilizza le scale per spostarsi da un piano all’altro e cade, riportando delle lesioni, non ha diritto al risarcimento, a meno che non riesca a dimostrare che i gradini erano mal ridotti al punto “da rendere insicuro il transito”.

 VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE FINALI DI MAGAZZINO
Contabilità generale
 

 

Il Sole 24Ore
15.02.2010
p. 2-3 NT
 

· Il codice civile impone la valutazione delle rimanenze finali al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore di mercato. Tale valutazione serve a misurare l’utilità o funzionalità attuale di un valore originario di magazzino. Se il costo è la base di partenza della valutazione, è necessario modificare tale valore quando l’utilità o funzionalità è ridotta. Di conseguenza, perdite derivanti da danni, deterioramenti, obsolescenza o altro devono essere rilevate in conformità ai principi di prudenza e competenza.

· In casi eccezionali sono consentite deroghe nella valutazione delle rimanenze finali, con l’obbligo di informazione nella nota integrativa che deve motivare la deroga e indicare l’influenza sulla rappresentazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

 

CORREZIONE DI ERRORI
Contabilità Generale

 

Italia Oggi 15.02.2010
p. 24
 

Con la fine dell’anno e l’inizio delle operazioni che portano alla redazione del bilancio è necessario un controllo delle diverse poste contabili. Il controllo può far emergere errori compiuti nell’esercizio in chiusura o in quelli precedenti. Dal punto di vista contabile, non ci sono indicazioni nel Codice civile sul comportamento da tenere, ma il principio Oic 29 suddivide le operazioni da registrare nel caso di errori non determinanti ed in errori determinanti. Nel primo caso, la correzione deve avvenire nell’esercizio di individuazione, rettificando la posta patrimoniale a suo tempo interessata con contropartita alla voce di conto economico proventi e oneri straordinari. Se gli errori sono invece determinanti, occorre rettificare l’importo delle riserve esistenti, imputare la correzione dell’errore al conto e conomico dell’esercizio in corso e correggere i bilanci degli esercizi precedenti, se l’errore riguarda esercizi precedenti.

 CONTROLLI GUARDIA DI FINANZA
Imposte e tasse
 

 

Il Sole 24Ore
13.02.2010
p. 23
 
 
 

·    La Guardia di Finanza ha reso noti i piani di contrasto all’evasione che saranno attuati nel corso del 2010. In particolare, saranno oggetto di verifica le operazioni di esportazione, le frodi “carosello” e i phone center.

·    Costituiranno elementi di attenzione alcuni indici di anomalia, quali dichiarazioni fiscali o volumi di affari molto bassi rispetto alle cessioni all’esportazione e alle operazioni intracomunitarie.

 

MAGGIORI CONTROLLI AGENZIA DELLE ENTRATE CON REDDITOMETRO
Imposte e tasse

 

Italia Oggi
13.02.2010
p. 19
 

·    L’Agenzia delle Entrate farà ricorso, nel 2010, al redditometro quale strumento privilegiato per gli accertamenti tributari.

·    Al riguardo, mediante aggiornamento degli strumenti di ricostruzione presuntiva del reddito, saranno utilizzate 3 banche dati riguardanti indici patrimoniali in grado di evidenziare il potenziale occultamento di redditi imponibili.

 

MODELLI INTRASTAT CON PROBLEMI OPERATIVI
Imposte e tasse

 

Il Sole 24Ore
13.02.2010
p. 23

 

L’Agenzia delle Dogane sta ricevendo numerose richieste di chiarimenti relativamente alle nuove regole in tema di territorialità dell’imposta sui servizi internazionali e la connessa disciplina Intrastat: a ridosso del 20 febbraio, infatti, sono ancora rilevanti i dubbi operativi. Dovrebbe essere concessa, peraltro, una proroga al 30.04.2010 per l’invio dei nuovi modelli Intrastat.

 

 

QUALIFICAZIONE DEL REDDITO PREVALENTE DEL SOCIO
Imposte e tasse

 

Il Sole 24Ore
13.02.2010
p. 25
 
Italia Oggi
13.02.2010
p. 23
 

·    La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3173/2010, ha stabilito che, ai fini della qualificazione del reddito prevalente di amministratore o di socio, il contribuente deve dimostrare che alla preminenza del corrispettivo riconosciuto al socio medesimo per l’attività di amministratore non corrisponde una sostanziale prevalenza di impegno.

·    In altri termini, il corrispettivo economico rappresenta solo un elemento di valutazione, dal quale non è possibile prescindere, tuttavia, in assenza di idonee motivazioni, che devono essere provate.

 STUDI DI SETTORE E “CAMPO ANNOTAZIONI”
Imposte e tasse
 

 

Italia Oggi
13.02.2010
p. 24
 

La Sose ha reso noto che, nel corso del periodo d’imposta 2008, circa 265.000 contribuenti hanno compilato il “campo annotazioni” del modello riguardante gli studi di settore, al fine di giustificare la propria posizione di “non congruità” o di “non normalità”.

 

TERMINI PERENTORI PER PROPORRE RICORSO
Imposte e tasse

 

Il Sole 24Ore
14.02.2010
p. 19
 

La Commissione tributaria regionale di Firenze, con la sentenza n. 96/29/2009, ha affermato che il termine di 60 giorni, decorrente dalla notifica del processo verbale di constatazione, entro il quale i contribuenti possono presentare memorie o controdeduzioni, è perentorio. Tale principio, in linea con la garanzia di difesa del contribuente, impone all’Amministrazione Finanziaria di non emettere avvisi di accertamento in tale arco temporale, a meno che non sia debitamente motivata l’urgenza (in tal senso aveva disposto la Corte Costituzionale, con la decisione n. 244/2009).

 

INTERPELLI CFC
Imposte e tasse

 

Il Sole 24Ore
14.02.2010
p. 20
 

Entro il 18.01.2010 dovrebbero essere inviati gli interpelli per chiedere la disapplicazione delle regole relative alla Cfc (Controlled foreign compeanies), al fine di ottenere in tempi utili la risposta o il silenzio–assenso in vista del calcolo delle imposte a saldo per il periodo d’imposta 2009 (scadenza 16.06.2010).

 

RETROATTIVITÀ DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Diritto del lavoro

 

Il Sole 240re
13.02.2010
p. 25

 

·    La Corte Costituzionale, con la sentenza 8.02.2010, n. 48, ha chiarito che non lede i principi costituzionali l’art. 20 del D.L. n. 112/2008 che, disciplinando il contributo previdenziale relativo alle assicurazioni contro le malattie, interpreta la norma previgente con effetto retroattivo, facendo salvi i comportamenti pregressi.

·    In altri termini, l’irripetibilità di quanto versato prima dell’entrata in vigore del nuovo regime non comporta, di per sé, l’illegittimità dell’efficacia retroattiva di tale nuovo regime.

 

LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO PER SCARSO RENDIMENTO
Diritto del lavoro

 

Italia Oggi
13.02.2010
p. 27
 

La Corte di Cassazione, con la sentenza 10.02.2010, n. 3125, ha ritenuto legittimo il licenziamento di un dipendente che, rispetto agli altri colleghi di lavoro, presentava uno scarso rendimento rispetto alla media. Non rileva la circostanza che si fosse in presenza di demansionamento, poiché tale decisione era stata accettata dal dipendente medesimo.

 

 

ELABORAZIONE BUSTE PAGA È MATERIA RISERVATA
Diritto del lavoro

 

Il Sole 240re
13.02.2010
p. 27
 

Il Tar Milano, con un’ordinanza dell’11.02.2010, ha affermato che l’attività di elaborazione delle buste paga ed i relativi adempimenti rappresentano, ai sensi della legge n. 12/1979, una materia riservata ai consulenti del lavoro e, solo in presenza di specifica domanda, ai commercialisti e agli avvocati.

 
 
 
 
Data di inserimento: 16/02/2010

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